Ti è mai capitato di conoscere un alto dirigente che non sapeva fare bene il suo lavoro? Probabilmente si. Il libro “The Dilbert Principle” ha compiuto ormai 18anni e suggerisce scherzosamente che “I lavoratori più inefficaci vengono sempre spostati dove possono fare meno danni: la dirigenza”. Scherzi a parte la questione è importante: il merito da solo garantisce davvero una promozione?
Vi sono dipendenti e manager così preziosi nel loro ruolo attuale che la loro promozione significherebbe privare l’azienda di una risorsa cruciale nel lavoro quotidiano che “paga le bollette”. Questo rappresenta un dilemma per l’alta dirigenza che magari riconosce il valore di questi hi-performer ma è consapevole delle implicazioni di una loro promozione. Attenzione quindi: se fai bene il tuo lavoro e speri di ottenere una promozione è utile considerare la possibilità di far crescere un collega o qualcuno del tuo team preparandolo a prendere il tuo posto quando sarà il momento. Così risolvi all’azienda un problema importante: trovare qualcuno che faccia bene il tuo lavoro attuale dopo che sarai promosso.
Un ulteriore fattore che influenza la promozione è la necessità di adattarsi alla cultura aziendale. A volte, nonostante le capacità e il merito, si può essere esclusi da una promozione proprio per la propria integrità e autenticità, soprattutto in ambienti dove prevale l’eco di “yes men”. In quel caso o cambiamo azienda o è importante accettare che non possiamo cambiare gli altri e siamo noi a dover trovare un modo di adattarci.
In un ambiente aziendale competitivo, molti professionisti cadono nella trappola di credere che un lavoro ben fatto sia l’unico requisito per avanzare. Tuttavia, la realtà è più sfaccettata e richiede un approccio più maturo e strategico. Prima di tutto, è essenziale superare l’associazione inconscia tra il proprio capo e l’archetipo del genitore che ci premierà se faremo i bravi. Questa visione può ostacolare la capacità di adottare un approccio strategica verso la promozione.
Un altro errore è attribuire le promozioni esclusivamente a favoritismi. Sebbene il nepotismo possa esistere, questa convinzione può portare a una mentalità di vittimismo che ci demotiva e limita nel prendere l’iniziativa.
Alcuni professionisti si sentono invece intimiditi da offerte di lavoro a cui potrebbero candidarsi, perché non possiedono tutte le competenze richieste. In quel caso è importante ricordare che gli annunci di lavoro elencano un insieme ideale di competenze che raramente vengono soddisfatte completamente.
Il famoso consiglio di “non eclissare il tuo capo” è un altro punto critico. Sebbene sia utile dimostrare competenza, è fondamentale farlo in modo che non metta in ombra i tuoi superiori. Trova un equilibrio tra mostrare le tue capacità e sostenere i tuoi capi, contribuendo al successo del team.
Una strategia per ottenere una promozione è sempre quella di ottenere un’offerta di lavoro da un’altra azienda e poi utilizzarla sapientemente come leva per negoziare con il tuo attuale datore di lavoro. Questo metodo dimostra il tuo valore sul mercato e può incoraggiare il tuo datore di lavoro a offrirti una promozione per trattenerti. Tuttavia, è essenziale utilizzare questa tattica in modo non aggressivo e diplomatico. Pronti anche alla possibilità che in un periodo di licenziamenti verremo comunque lasciati andare, avendo comunque l’ottimo paracadute di un altra offerta vantaggiosa.
Un aspetto cruciale per ottenere una promozione è dimostrare come questa possa beneficiare gli altri. Ad esempio, ti sei già “allineato” a un alto dirigente che ora si fida di te e crede che tu lo possa aiutare più di altri a portare avanti i suoi obbiettivi? Oppure mettiamo il caso che un tuo collega Product Manager sia appena stato promosso a Director of Product, ma che non ci sia ancora un sostituto ufficiale per il suo vecchio ruolo che a te interesserebbe. Lui vorrebbe liberarsi al più presto delle incombenze del suo vecchio lavoro per dedicarsi pienamente al nuovo. Che puoi fare per aumentare le tue chance di ottenere il posto di Product Manager che si sta liberando? una possibilità è questa: offriti di iniziare il passaggio delle consegne prima ancora che la decisione sul sostituto sia stata presa. Così liberi il tuo collega e puoi mettere l’alta dirigenza di fronte al fatto compiuto: sei pronto a lavorare come Product Manager, qualificato e con passaggio di consegne già fatto.
Infine, sviluppa l’abitudine di condividere regolarmente e generosamente informazioni e risorse con la tua rete di contatti. Se possiedi conoscenze o informazioni di modesto valore per te ma di grande importanza per altri, condividile sempre. Questo comportamento genererà buona volontà e ti farà ricordare come un candidato prezioso quando si presenteranno opportunità di avanzamento.